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Dominique Renaud torna prima linea

HYT-Renaud1Forse non l’aveva mai davvero lasciata, perché dal Virus delle Lancette, non si guarisce mai, al massimo lo si può addormentare per godersi il frutto di invenzioni o di una vita di lavoro. Così non deve stupire se il 3 settembre Vincent Periard, CEO di HYT ha annunciato ufficialmente l’arrivo in azienda di Dominique Renaud.

Perhaps he never left it because Watches Virus may only sleep for sometimes… so don’t be astonished reading that Vincent Periard on September 3rd said officially that Dominque Renaud will be the Chief of Fine Watchmaking and Special Projects in the new H.Y.T in Neuchatel. The Brand, producing hydromechanical watches, will soon enlarge business, programs are many, therefore best wishes.

 

Chi ama l’orologeria conosce bene la storia di questo Maestro; con Giulio Papi ha dato vita alla Renaud&Papi che nel 1992 entrò a far parte di Audemars Piguet come Audemars Piguet Renaud&Papi SA. Dietro al loro ingegno tanti orologi, dagli AP ai Richard Mille a movimenti affascinanti di IWC, Jaeger-LeCoultre, A.Lange&Sohne e altri, che hanno fatto sognare tutti gli appassionati. Nel 2000 però Renaud ha venduto le sue azioni e nel 2013 con Luigino Torrigiani ha fondato un atelier per lo studio e la produzione di movimenti complicati, appassionandosi poi alla teoria dei fluidi.

Oggi, nella nuova sede HYT a Neuchatel,  si occuperà di sviluppare la produzione di questo giovane marchio dirigendo il Department Fine Watchmaking and Special Projects. I programmi dell’azienda, fondata da Patrick Berdoz, Lucien Vouillamoz, Emmanuel Savioz e di cui è CEO Vincent Perriard, sono ambiziosi: si pensa di arrivare a produrre quest’anno 500 esemplari, con una presenza in 45 punti vendita nel mondo, di aprire la filiale asiatica per servire quell’enorme mercato, di inaugurare due boutiques monomarca di cui una a Ginevra. Auguri dunque.

 

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