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1950, oggi lockdown

Tra le frasi che spesso citiamo, una si riferisce al potere negli anni ’50 della stampa (allora solo cartacea) con Humphrey Bogart che diceva “è la stampa bellezza, non puoi farci niente”, recente invece quella televisiva “il bello della diretta” che scegliamo riferendoci a “Zenith on air” del 25 Aprile.

Some sentences entered into daily language, here one we took from TV referring to Zenith on Air of April 25th, “starring” Julien Tornare and Luca Rubinacci speaking about beloved El Primero.

È un vanto per i giornalisti avere un’intervista con i massimi esponenti delle grandi aziende, che in stretta collaborazione con gli uffici marketing e PR spesso chiedono un elenco delle domande per poter meglio preparare le risposte. Alla fine, a un attento esame ci sono poche e non sostanziali differenze tra ciò che A dice a B o C e ciò che poi B e C pubblicano ed è più che logico. Ma la rete e le dirette riescono a modificare questo stato di cose. A partire dalla cornice (non più un ambiente ufficiale, il tradizionale ufficio con scrivania manageriale) per finire all’abbigliamento sicuramente informale e a Zenith on air il CEO Julien Tornare e Luca Rubinacci lo hanno dimostrato.

In Svizzera il living del CEO con la finestra sul giardino e una bella bambina che fa capolino, nell’Italia-lockdown l’influencer dello stile maschile, entrambi in abbigliamento informale, camicia aperta monocromatica o a stampa policromatica (qui lo stile di Rubinacci appare opinabile). Quasi un’ora di diretta ha fatto la gioia dei fans che in tutto il mondo sono fedelissimi a El Primero nelle sue diverse versioni (terminando, almeno per ora, con l’A384 revival). Visto poi che citiamo i colori ricordiamo, oltre alla versione del Primero con il contrasto tra nero e rosso, mostrato in diretta dal CEO, una splendida versione del Primero Defy 21 che, utilizzando una nuova tecnologia, ha privilegiato il blu su diversi componenti del celebre movimento con la cronografia integrata.

Infine tornando alla diretta di ieri siamo perfettamente d’accordo con Rubinacci sull’importanza della tradizione familiare dalla quale nascono le certezze attuali, adeguate all’evolversi di epoche e tempi.

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