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Tudor 2019

Per i rappresentanti della stampa (sempre più numerosi) che non vanno a Baselworld, ma si interessano di orologi, Rolex e Tudor hanno organizzato un incontro nella sede operativa di Rolex Italia, il backstage dove normalmente accedono solo gli addetti al comparto.

Rolex Italia shew to journalists who did not attend Baselworld 2019 Tudor (and Rolex) novelties. Tudor is no more younger Rolex brother having its own big personalityy (it’s right to remember, also more affordable prices) and new chronometer certified movements; furthermore a new building will be ready on next year in order to produce Manufactured movements; and in our opinion, we’ll see other novelties at Baselworld 2020.

Di Rolex soloPolso ha pubblicato un articolo pochi giorni dopo Baselworld, dando, come sempre, il giusto risalto a uno dei Marchi più amati dagli italiani, che vedono nella coroncina a 5 punte un simbolo di successo.

Del Tudor Black Bay P01 invece ha accennato il 27 marzo il nostro collaboratore da Berlino, mentre a Milano abbiamo aspettato di vedere le novità sul nostro mercato. Tante, belle e molto interessanti, soprattutto per la parte tecnica che vede Tudor accentuare l’aspetto di Manifattura anche con iniziative di sinergie (come quella con Breitling) che il pubblico italiano, molto individualista, magari non comprende subito. Tudor dunque, marca cadetta, ma sempre più autonoma (sta ampliando anche la sede della Manifattura a La Chaux-de-Fonds) e con un pubblico che ne apprezza la qualità e l’accessibilità sotto il profilo economico. D’altro canto questo era proprio negli intenti di Hans Wilsdorf, fondatore di entrambi i Marchi. 

Tudor Black Bay Bronze

Tornando all’esposizione milanese ci è piaciuto molto il Tudor Black Bay ø 43 mm con la cassa in bronzo satinata (w.r. a m.200); con il passar del tempo la patina della lega, che risente anche del ph della pelle, assume toni del tutto personali e si coordina benissimo al quadrante bombato grigio ardesia sfumato dall’esterno verso il centro, protetto dal vetro zaffiro bombato. Il movimento è il Calibro di Manifattura MT5601 automatico, 25 rubini, bilanciere a inerzia variabile, spirale antimagnetica in silicio, carica c.ca 70h, certificato COSC cronometro; il cinturino è in pelle nabuk invecchiata o in tessuto jacuqard che ricorda uno dei primi cinturini fatti fare dalla Marina francese che ordinava gli orologi senza cinturino.

Chrono Black Bay S&G

Per i “crono-dipendenti” c’è il nuovo Black Bay Chrono S&G (acciaio e oro) cassa ø 41 mm in acciaio con finitura lucida o satinata w.r. a m.200 con pulsanti e corona a vite in oro come la lunetta fissa e disco in alluminio anodizzato nero con scala tachimetrica; il movimento è il Calibro di Manifattura automatico (rotore bidirezionale) con ruota a colonne e frizione verticale, MT5813 certificato COSC cronometro; il quadrante nero bombato ha i contatori color champagne, IL vetro è zaffiro; il bracciale rivettato è in acciaio e oro giallo, ma si può scegliere questo modello anche con il cinturino in pelle invecchiata o in tessuto (nella confezione è incluso un cinturino addizionale in cuoio).


Black Bay P01 con il movimento di Manifattura MT5612

Del Black Bay P01 aggiungiamo che, alla fine degli anni ’60, era stato ideato per la Marina Americana, di cui Tudor era già fornitore (il suo nome in codice era Commando), ma non entrò mai in produzione anche se la maglia terminale del bracciale che bloccava la lunetta per facilitarne lo smontaggio, era stata brevettata. Oggi il sistema è stato rivisto e la maglia terminale mobile a ore 12 blocca la lunetta girevole bidirezionale con 60 tacche graduate. La cassa in acciaio satinato opaco è adeguata alle tendenze più attuali, ø 42 mm e w.r. a m.200; la corona a vite è a ore 4. All’interno batte il Calibro di Manifattura MT5612 con rotore bidirezionale, 28.800 A/h, 26 rubini, bilanciere a inerzia variabile, spirale antimagnetica in silicio carica di 70 h circa, è certificato COSC cronometro; il quadrante bombato è nero opaco con lancette snowflake disegnate nel 1969, il cinturino in pelle marrone ha una base in caucciù; ricordiamo inoltre che i primi orologi Tudor subacquei nacquero a metà anni ’50 con la ref.7922 sub a m.100.

Sugli automatici Black Bay ø 32, 36 e 41 mm S&G, il nuovo bracciale a 5 maglie

Infine i Black Bay 32, 36 e 41 S&G con cassa in acciaio lucida e satinata w.r. a m.150, lunetta in oro giallo come la corona a vite, vetro zaffiro, quadrante nero opaco o color champagne satinato, sul quale spicca la scritta Rotor selfwinding (il movimento automatico è il calibro 2824); nuovo è il bracciale a 5 maglie in oro giallo e acciaio, le maglie esterne sono satinate, quelle centrali lucide e quelle intermedie in oro giallo satinato. Anche se non impazziamo per l’abbinamento acciaio oro, dobbiamo riconoscere che l’oro giallo è trattato da Tudor in modo da mantenere molto a lungo la lucentezza del suo colore.


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