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Navitimer 8: i Breitling dell’era Kern

Georges Kern, da pochi mesi CEO e anche comproprietario di Breitling, ha puntato sul Navitimer un orologio più che sessantenne, ma da sempre un’icona per la marca elvetica e per gli italiani che lo hanno apprezzato soprattutto quando, negli ultimi decenni del secolo scorso la Marca fu rilanciata sul nostro mercato da Gino Macaluso e da Tradema.

Parties in China and Zurich for new collection of Navitimer 8 (five new watches with Bretling movements) people can see on web before Baselworld 2018. Breitling is a beloved Brand in Italy since when Gino Macaluso and Tradema followed distribution on this market before Breitling Italia; 

la presentazione a Zurigo, foto di Image.net

La nuova collezione Navitimer 8 è stata presentata in Cina e anche a Zurigo durante un affollato party del quale pubblichiamo alcune fotografie scattate da Image.net. La rete ha annullato le distanze e sciupato la suspense che sempre si accompagna alle novità così ci limitiamo a dare qualche notizia sulla collezione che comprenderà cinque modelli a partire dal tradizionale cronografo sino al solo tempo automatico con cassa in acciaio e quadranti blu o bianchi e che sarà la star di Baselworld. Per il cronografo, certificato cronometro, il movimento è il Breitling Calibro 01 e anche per gli altri modelli si è fatto ricorso alla produzione di <manifattura..

Navitimer rattrapante presentati Baselworld 2017 in acciaio e oro rosa con movimento Calibro B03 (reinterpetazione del B01)

Il Navitimer nacque nel 1952, anno in cui la sede della Mason fu spostata a Ginevra con una trentina di addetti mentre la produzione restava a La Chaux- de- Fonds e molte sono state nel tempo le sue versioni; diverse con il famoso regolo calcolatore che poche settimane prima del brevetto Breitling era stato brevettato anche da Mimo&C, una Marca orologiera poi scomparsa; questo strumento consentiva diversi tipi di calcolo; molto importante, visto che la vocazione della Marca erano i cronografi e l’aviazione, il conoscere rapidamente consumi di carburante e tempi di volo. Però negli anni Sessanta anche se su questo orologio appariva la scritta AOPA (Aircraft Owner and Pilots Association) la Maison non lo produceva in house tanto che su qualche catalogo era indicata come “assembler”.

Navitimer degli annua ì90

Sopra Old Navitimer Q.P.e fasi di luna; Navitimer AVI; sotto Cosmonaute 24 ore nato dal Navitimer; Navitimer 1993 in platino e ll Navitimer Airborne del 1993 con contatore cronografici di tre ore e dieci minuti.

Nel 1976, adeguandosi all’avvento del quarzo anche il Navitimer ebbe indicazioni LCD, a fine anni Settanta Willy Breitling, nipote del fondatore, morì; lasciava due figli troppo giovani per assumere il peso dell’azienda in anni difficili e nell’agosto del 1979 l’impresa fu chiusa, ma per la previdenza del proprietario riuscì a rivivere perché Willy, pochi mesi prima di morire, aveva siglato un accordo con Ernst Schneider che promise di mantenere il nome di Breitling e Navitimer. Schneider era un pilota e continuò a privilegiare gli orologi per l’aviazione senza dimenticare un altro elemento, il mare e qui fu molto importante la collaborazione con Eric Tabarlay, che aveva vinto in solitario due regate transoceaniche, così come quella con la fabbrica Ellesse per un design più moderno e confortevole. Oggi Breitling Italia, guidata da Patrizia Aste, continua ad avere successo con orologi non solo worthwhile, come dicono gli inglesi, ma anche con tanta storia e passione alle spalle.

 

 

 

 

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