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SIHH 2016: Montblanc

La Marca con la stella bianca ha intrapreso una strategia interssante: da un lato modelli d’alta orologeria, quelli nati nell’Institut de Recherche a Villeret, riprendendo la tradizione del marchio Minerva acquistato anni or sono da Montblanc, dall’altro la produzione di segnatempo destinati a un più largo pubblico.

It’s interesting Montblanc decisions to divide products between those for a large public with affordable prices, and watches born in Institut de Recherche in Villeret where still there are Minerva tradition and know-how; this brand, founded in XIX Century, was bought some years ago by the Brand belonging to Richemont Group. Here focus on Montblanc Le Villeret 110° Anniversary and 4810 Collection.

 

Ricerche nella storia aziendale portano al 1906 e ai viaggi compiuti da August Eberstein, Alfred Nehemias e Claus Voßt, fondatori della Simple Filler Pen Co. (divenuta nel 1910 Montblanc) impressionati dalla novità delle penne stilografiche; curiosamente anche la sede orologiera a Le Locle è in una villa costruita nel 1906.

aniversario

L’eccezionale e complicato orologio da tasca realizzato in 8 esemplari e l’unico per yachts principeschi

Nella Collection Villeret per il 110° anniversario sono stati realizzati 8 esemplari del Tourbillon Cylindrique. Tra i particolari tecnici il Calibro MB M68.40 con tourbillon a spirale cilindrica, 15 gg di carica,  triplo fuso orario e ora universale con i due emisferi boreale e australe. cassa in oro bianco ø 60 mm con smalto nero Grand Feu e catena d’oro con maglie peronalizzate con la M. Un unico esemplare invece per il Villeret Tourbillon Cylindrique Pocket Watch & Navigator, Calibre MB 13.98, realizzato per imbarcazioni principesche, anche questa volta in collaborazione con la Erwin Sattler; qui l’orologio è in ottone su sospensione cardanica, la base è in granito ø 56 cm; sul quadrante del segnatempo, ò 64 cm,. ora locale, ora universale 24 fusi orari, indicazione giorno/notte per gli emisferi boreale e australe e ora univerdale per le 24 città.

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Retro e fronte del Tasca 110° anniversario realizzato in otto esemplari

La Collezione 4810 (per chi ancora lo sapesse è l’altezza del Monte Bianco) ha tre nuovi movimenti di Manifattura: i Calibri MB 29.21 per l’ExoTourbillon stop-secondi, MB LL100.1 per il Cronografo Twin Fly e MB 29.20 per l’World Timer. Nell’articolo sulle anteprima del Salone ci siamo soffermati sui Time Walker con l’Exotourbillon, movimento brevettato, che al Salone, nella collezione 4810, è stato presentato nella versione Slim; il Calibro automatico MB 29.21 infatti accoglie un nuovo microrotore che consente di vedere la maggior parte del movimento, il diametro del bilanciere (mm 9,77) garantisce una migliore precisione, la cassa in oro rosso arriva a un diametro di 42 mm, la lunetta sottile accentua l’eleganza del modello. Pubblicheremo in seguito le edizioni Anniversario dedicate ai continenti. Edizione Anniversario anche per il TwinFly Chronograph, indicazione del 2° fuso orario con lancetta azzurrata, Calibro MB LL1o0.1 con ruota a colonna e innesto verticale, due bariletti, riserva di carica; la cassa ø 43 mm è in acciaio, 1110 gli esemplari. Infine il giorno e la data visibili dalle finestrelle.

collezione 4910

nella collezione 4810 l’Exotourbillon, il cronografo, l’Orbis Terrarum e il Day-date

Ampliata la collezione Heritage Chronometrie con un twin-counter day, funzioni forse più conosciute come day date (qui la data è a indicazione analogica, Calibro automatico MB 24.23 in una cassa in acciaio ø 4o mm, spessore mm 9,85). Nel cronografo Quantième Annuel in oro rosso mm 42 è alloggiato il  Calibro automatico MB 25.09.

collezione Chronometrie day-date e calendario annuale

Collezione Heritage Chronometrie day-date analogico e calendario annuale

Per gli orologi destinati al grande pubblico i prezzi Montblanc sono più che abbordabili, calcolando che l’azienda fa parte del Gruppo Richemont insieme a Marchi di grande storia orologiera. Auguriamoci che questa linea di condotta, notata anche in qualche Marca storica, per esempio Longines, spinga un po’ tutta l’Alta Orologeria a darsi, come si suol dire, “una regolata”; non parliamo dei modelli supercomplicati che comportano anni di studi e prove impegnando team di professionisti e per i quali le cifre iperboliche trovano una giustificazione, ma degli orologi “normali” manuali o automatici e ovviamente di quelli che non impiegano movimenti di Manifattura, ma Calibri già pronti per orologi e che, a seconda dei Marchi, vedono quotazioni con notevoli differenze. Ma qui entriamoo in un campo non solo difficile, ma che esula da una cronaca del Salone.

 

 

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