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Baselworld 2015: 4 temi non bastano

Sono almeno 1500 i Marchi presenti a Baselworld e non basta suddividere gli orologi per tecnica, estetica, materiali, funzioni e “performace”; come dimenticare gli anniversari o l’ampio corollario dettato da scelte di marketing che fanno più o meno presa sull’immaginario?

At least 1500 Brands in Baselworld, it’s quite impossible to write thinking only about watches’ look, materials, technology, functions. How can we forget anniversaries, ambassadors, Charities and other marketing decisions, so much important for selling? Therefore, before affording a long journey through single Brands, we publish some things seen in the first days, from camouflage to precision, from sport to unique elegance.

 

Così prima di pubblicare il nostro “viaggio” nelle proposte dei singoli Marchi, un panorama di quello che ci ha colpito nei primi giorni: molto mimetico che, come l’influenza, dilaga. Oppure gli orologi da pilota; persino Patek Philippe ha realizzato il Calatraval Pilot Travel Time (Ref 5524 automatico GMT ø 42 mm) ed è difficile, visto la base obbligatoria di partenza, fare esteticamente qualcosa di diverso dal tradizionale.

Patek Philippe Calatrava Travel Time

Patek Philippe Calatrava Pilot Travel Time Ref.5524

Alla ricerca della migliore precisione il nuovo Calibro 3255 Rolex, coperto da 14 brevetti, per l’Oyster Day-date 40 disponibile nei tre colori dell’oro o in platino.

Rolex Oyster Day Date in platino e il Calibro 3255

Rolex Oyster Day Date in platino e il Calibro 3255

Omega ha reso attiva la certificazione pronessa alla fine dell’anno scorso e presenta il Master Chronometer. Per gli elettronici con tecnologia GPS: Seiko, Casio e  Citizen.

In quanto ai materiali l’acciaio 316L un tempo fiore all’occhiello di pochi, oggi è affiancato da una miriade di leghe impiegate per gli aerei o le auto di F1; da Bvlgari c’è il Diagono Magnesium, un automatico in acciaio con carrure in magnesio e polimero Peek, presentato da Jean Christophe Babin come concept watch, una cassetta di sicurezza svizzera per i propri dati, con Chip NFC e antenna di sicurezza integrati nell’orologio.

Il Diagono, completo di tecnologia ????

Il Diagono, automatico completo di tecnologia NFC

In pole position il fascino dell’automobile con TAG Heuer, Eberhard & Co., Chopard, Cuervo y Sobrinos o Frederique Constant e molti altri. Oppure il mare: Blancpain ha costruito, al centro della piazza Swatch, la lunetta del suo Ocean Commitment Bathyscaphe Flyback Chronograph. Ulysse Nardin, con Artemis Racing, prenderà parte nel 2017 alla 35^Coppa America; le prime gare a partire dal prossimo giugno e per i traguardi della tecnica orologiera il nuovo Constant Ulysse Anchor Escapement completato dal tourbillon. Nello stand di Breitling la vasca con le meduse, forse meno osteggiate dagli animalisti (in passato c’erano anche mini squali).

Un quadrante può essere un’opera d’arte con smalti o ricami in oro come da Chanel, con fili d’oro o piume sulla massa oscillante da Dior. Tributo alla genialità di antichi astronomi l’Antecytera di Hublot; oggi però si ringraziano i  sommozzatori per il recupero dei reperti e all’entrata dello stand attira più un robot che non un tomo dell’Enciclopedia Treccani.  Come ha detto Jean-Claude Biver, “fare orologi è una missione” e la frase ha fatto il giro della Fiera, ma è anche un modo per far vivere la fantasia del bambino nascosta in molti adulti (e per questo vi diamo appuntamento a un prossimo articolo dedicato al Palace, il Salone delle meraviglie, poco distante dalla Halle 1).

Maserati GT, il VIP Loung, prodotti italiani, i cioccolatini svizzera

Maserati GT, il VIP Lounge, prodotti italiani. Cioccolatini con i simboli Rolex, Corum, Bvlgari; quelli di Dior come un mosaico ricordano ia sede a Parigi

Infine da non dimenticare la presenza delle Maserati, vettura ufficiale della Fiera, con un VIP Lounge ricco di prodotti gastronomici italiani; per i golosi negli stand cioccolatini a gogò; se l’industria orologiera conta non meno di 500 aziende il cui fatturato contribuisce notevolmente all’economia della Confederazione, quella del cioccolato con 18 produttori aderenti a Chocosuisse, fa la sua parte con 183’738 tonnellate di prodotto venduto nel 2014 per circa un miliardo e settecentomila franchi, e qui, proprio come in orologeria, sono importanti i laboratori artigianali indipendenti.

 

 

 

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