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Genequand, 30 giorni di carica

Les Çquipes du projet devant la manufacture VaucherMicroingegneria e silicio hanno introdotto molte novità nella meccanica degli orologi, affinando soluzioni ideate più di due secoli or sono. Un esempio eclatante? lo scappamento a tourbillon che A.L.Breguet brevettò nel 1801 e che adesso vede una miriade di proposte tecnico-estetiche, per esempio la gabbia che in alcuni Piaget ruota indipendente sulla lancetta dei minuti

Employing microengineering and silicium in mechanical watches movement invented two or more centuries ago ,it’s possible to get many novelties. Tourbillon is one of them, but also power-reserve is important. With new system Genequand (by VMF and CSEM)  power-reserve reaches 30 days.

 

A prescindere da queste raffinatezze di orologi nella fascia più alta, è la riserva di carica ad aver registrato novità utili al grande pubblico. Negli anni ’90 Eberhard & Co realizzò un orologio da polso meccanico 8 gg di carica brevettando un dispositivo con due molle sovrapposte lunghe complessivamente più di 150 cm e diede il via a una strada di cui non si vede la fine; le 80 o 100 ore sono invece facilmente reperibili negli automatici, così la sosta forzata del week-end non influisce sul movimento.

Eliminare gli attriti e le conseguenti perdite di energia grazie all’impiego del silicio e alla perfetta miniaturizzazione dei componenti, sono stati alla base delle ricerche per aumentare l’autonomia degli orologi meccanici a carica manuale. Nel 2014 dai lavori congiunti di VFM (Vaucher Manufacture Fleurier) e del CSEM (Centre Suisse d’Électronique et de Microtechnique SA) si è arrivati al prototipo di un nuovo sistema per un organo regolatore, agli inizi riservato alla produzione Parmigiani. Gli esperimenti si sono svolti con attrezzature di grandi dimensioni, poi ridotte.

Una delle attrezzature impiegate per i primi test

Una delle attrezzature impiegate per i primi test

Il sistema prende il nome da Pierre Genequand, ingegnere adesso in pensione del CSEM, che vi si è dedicato a cavallo del nostro secolo affiancato da molti altri esperti del CSEM e di VMF. Vi facciamo grazia delle spiegazioni più tecniche, rilevando solo che impiegando strutture flessibili e silicio con tecniche di microstrutture DRIE (Deep Reactive Ion Etching), si è arrivati a produrre prototipi che garantiscono il perfetto funzionamento per “almeno” 30 giorni. Quindi solo 12 interventi di carica manuale in un anno.

Sistema Generquand

Sistema Genequand; a lato in alto correttore dell’isocronismo e, in silicio, il bilanciere Wittrick e l’ancora

Per arrivare a ciò sono stati necessari dieci anni di studi ed esperimenti, coinvolgendo un’equipe di una ventina di persone (foto in apertura) che hanno studiato a fondo tre componenti: un compensatore per l’isocronismo, l’oscillatore Wittrick e l’ancora. Il nuovo sistema ha 86.400 alternanze/ora, misura mm 10 x 15 e lo spessore della lama è di mm 0,02; sotto Genequand, il prototipo dell’organo regolatore meccanico su strutture flessibili, realizzato in scala 1:1.

Il prototipo del nuovo sistema in scala 1:1

Genequand prototipo del sistema che consente 30 gg di carica

 

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