Lo scorso mese abbiamo seguito con attenzione il tennis, la F1 e la vela, lasciando un po’ in disparte il golf, oggi rimediamo ricordando che in Giugno si è svolta la finale del terzo Torneo Levrette-Paul Picot Fanatic 2025, che ha visto gareggiare un centinaio di golfisti.
On June we published many news about F1, tennis and sailing boats, no golf and here we are publishing Levrette Fanatic 2025 golf Tour with a special Levmaster 41.
Nella cornice del Golf e Country Club Castello di Spessa a Capriva del Friuli (Go) che aveva accolto anche la prima tappa (le altre si sono svolte nei Golf Club di Lignano, di Udine e di Grado), un Green a 18 buche ha impegnato gli iscritti che al termine del percorso si sono ristorati con quanto di meglio la gastronomia locale offriva e hanno anche ammirato gli orologi Levrette.

Levrette nasce in Svizzera a La Chaux-de-Fonds, nel 1832, supera periodi bellici, l’avvento del quarzo, traversie economiche e alla fine degli anni ’90 Paul Picot lo rileva, trovando in molte province un territorio fertile con fedeli concessionari. Nella seconda metà del XX secolo nascono i Levaste con una produzione attuale che vede diverse Referenze e anche modelli professionali realizzati in versione Gent e Lady, per gli amanti degli sport subacquei; i movimenti automatici sono ETA Calibro 2789 oppure Soprod Calibro 024, le versioni al quarzo montano l’ETA 06011; sui quadranti che offrono la scelta di diversi colori il marchio del Levriero; le casse in acciaio 315 sono w.r. a m.100, la cassa che era leggermente bombata e lucidata a specchio adesso è liscia e spazzolata, la lunetta è “Flat”, sul fondo chiuso il Marchio del Levriero. Ma torniamo al golf, attualmente Levrette presenta una collezione classico sportiva e per il Torneo di Giugno è stato Timekeeper degli eventi presentando una particolare versione del LevMaster 41 Classic con quadrante verde british. I vincitori del torneo, Zuliani Matteo (1° premio Lordo) e Zuliani Gianluca (1° premio Netto) si sono aggiudicati i due orologi messi in palio da Levrette – Paul Picot.



