Tra dieci mesi, dal 2 al 18 Ottobre, la City Life milanese accoglierà la “WATCH ART Grand Exhibition Milano 2026” della Marca ginevrina. La prima esposizione si è tennuta a Dubai nel 2012 queste le altre città coinvolte Monaco di Baviera (nel 2013), Londra (nel 2015), New York (nel 2017), Singapore (nel 2019) e Tokyo (nel 2023).
Milan will be the seventh town hosting Watch Art Grand Exhibition on next October, don’t miss to sign this important meeting on your agenda.



Nello spazio del City Opal, il Palazzo delle scintille completamente rinnovato (la cupola è alta 30 metri) accoglierà l’universo di Patek Philippe che occuperà 2500 mq sui 4000 disponibili. Il progetto propone varie aree tematiche consentendo ai visitatori di immergersi anche nei luoghi più iconici della maison ginevrina: la sede storica di Rue du Rhône, la Manifattura di Plan-les-Ouates e il Patek Philippe Museum.
Gli orologi esposti saranno circa 500 e comprenderanno la collezione corrente della Maison oltre a modelli speciali realizzati per questo evento con diverse edizioni limitate, che rappresenteranno ogni segmento della collezione Patek.
Nella sezione dei mestieri dell’Alto Artigianato, artigiani specializzati nelle varie tecnologie mostreranno dal vivo la loro abilità sulle tecniche impiegate (pittura miniata su smalto, smalto cloisonné,
incisione a mano, micro-intarsio in legno, guillochage eseguito a mano e ncastonatura delle
pietre preziose) per decorare pendolette da tavolo “Dome” orologi da
tasca e da polso.
Da Ginevra arriveranno a Milano anche alcuni capolavori dell’arte antica conservati nel Museo di Patek Philippe.
Non mancheranno i Calibri progettati e realizzati interamente da Patek Philippe, che occuperanno due aree, una che illustra le fasi di produzione dei singoli componenti e una che presenta la divisione ricerca e sviluppo. Infine lo spazio “Master of Sound” riunirà gli orologi con suoneria, tra cui i più complessi in assoluto, come il Patek Philippe Grandmaster Chime con le sue venti complicazioni e lo Sky Moon Tourbillon.
Le precedenti sei edizioni dell’esposizione (come quella di Milano a ingresso libero e aperte al pubblico previa opportuna registrazione) hanno visto complessivamente l’affluenza di circa 165.000 visitatori.



