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Tag: Louis Moinet

ONLY WATCH 2017 n°2

Con questo secondo pezzo abbiamo pubblicato tutti gli orologi in asta a Ginevra l’11 novembre, ricordando che Only Watch non è un’asta come le altre.

With this second article we published all watches made for Only Watch 2017 an auction completely different from the others. We’ll see each other on next November after Geneva Auction.

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Distillati, bottiglie e…orologi

Whisky&Soda & Rock’n’Roll negli anni ’50 era una canzone di successo di Renato Carosone, ma oggi potrebbe essere applicata anche agli orologi…

A song by Renato Carosone in the Fifties can be used also for special watches, from Urwerk bottle designed for McCallann like Urwerk watch case, to Louis Moinet and Soda Collection by Thirsty Watches.

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Pre Baselworld 2017, Les Ateliers

Ci incuriosisce la nuova sistemazione in Fiera, nella Halle 1.2, di molti Marchi che mantengono alta la tradizione dei migliori maestri orologiai.

We’ld like to present all the Brands exhibiting at Les Ateliers in Baselworld, as we did writing about Palace or, in Genève, Carré des Horloger, but waiting for March 22nd here some Brands and their watches.(Paul Picot, Kerbedanz, Grönefeld, Rebellion, Louis Moinet, Moritz Grossmann, Pierre de Roche, Dietrich, Artya).. 

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Louis Moinet a Las Vegas

JCK_LasVegasAl JCK, la grande fiera americana che si inaugura domani 30 maggio, sono migliaia gli espositori, non moltissimi invece i brand dell’alta orologeria; fra loro Louis Moinet, presente per la terza volta, festeggia anche il suo decimo anniversario.

 

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Il cronografo di Louis Moinet

Louis Moinet il cronografo del 185-1816

Louis Moinet il cronografo del 1815-1816

Ho sempre sostenuto che in orologeria possono esserci molti padri per una stessa invenzione. Può dipendere da particolari più o meno importanti, dal fatto che le idee spesso volano nell’aria atterrando anche a centinaia di chilometri di distanza e in epoche lontane poteva essere difficile datare con sicurezza un’invenzione. Ma c’è anche un altro aspetto da considerare, non tutte le invenzioni hanno poi avuto la necessaria evoluzione per arrivare ad un pubblico più o meno vasto, cioè alla commercializzazione e di molte non sono rimasti che disegni o descrizioni.

Un lungo preambolo questo per il cronografo di Louis Moinet (amico di Breguet e personalità di spicco nella Francia orologiera tra il XVIII e il XIX secolo) presentato il 21 marzo dagli Ateliers Louis Moinet di Sainte Blaise, con una conferenza stampa on line, suffragata da storiche testimonianze di libri e documenti.

Il suo inventore lo definì “contatore dei terzi”, infatti il termine cronografo (letteralmente orologio che scrive il tempo) apparve solo nel 1821 con l’invenzione di Nicolas Rieussec.

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Anche sul movimento la firma di Moinet

 

L’orologio presentato il 21 marzo ha la cassa  in argento, ø 57 millimetri, ed è stato ritrovato recentemente. Dai punzoni sulla cassa è stato possibile risalire alla data: 1815-1816.

Il tempo sul quadrante è diviso in sessantesimi di secondo (nel XVIII secolo Graham realizzo un orologio a colonna che divideva il secondo in quattro; all’epoca di Moinet il decimo di secondo era una misura ottimale per garantire la precisione del movimento).

Sul quadrante in alto a sinistra il contatore dei 60 minuti, a destra quello dei 60 secondi; in basso al centro il contatore delle 24 ore; due lancette identiche per secondi e minuti, una a pomme per le ore e una sottile al centro con contrappeso per il sessantesimo di secondo. Avvio, arresto e ritorno a zero con due pulsanti, idea sino ad ora attribuita all’inventore Adolphe Nicole nel 1862. Platina superiore e quadrante sono firmati Louis Moinet, le alternanze/ora sono 216.000, cifra che oggi sembra incredibile e che fa di questo scienziato dell’Ottocento il pioniere dell’alta frequenza.