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VacheronConstantin Bacchus

È un esemplare unico questo Grande Complication della Collezione Les Cabinotiers, svelato nel Gennaio 2022 dalla Marca ginevrina con il nome Bacchus per i fregi e le gemme che impreziosiscono la cassa, realizzata in house.

A unique piece, Bacchus with double dial, unveiled by Vacheron Constantin on January 2022; two jewellers worked for more than 300 hours to realize gold carrure with hand made vine leaves and bunches of red ruby grapes.

Il Grande Complication Bacchus, cassa in oro rosa ø 47 mm, spessore 19,10 mm; sul quadrante anteriore Ore, minuti, piccoli secondi sulla gabbia del Tourbillon con il simbolo della Marca, Ripetizione Minuti, Calendario perpetuo (data, giorno della settimana, mese, anno bisestile), Equazione del tempo, Ora dell’alba e del tramonto, indicazioni riserva di carica e di coppia della suoneria. Sul quadrante posteriore Carta del cielo rotante con le costellazioni, Età della luna, data delle stagioni e segni zodiacali, Ore e minuti tempo siderale

Al di lè della maestrìa innegabile dei Maestri incisori e incastonatori che hanno scolpito a bassorilievo la carrure d’oro e le anse con delicate foglie di vite tridimensionali, fra le quali spiccano grappoli d’uva con acini in rubini, l’estetica di questo segnatempo ci sembra abbastanza barocca.

Il magnifico lavoro d’alto artigianato sul Grande Complication Bacchus con le lavorazioni su lunetta e anse dove spiccano foglie di vite tridimensionali e grappoli d’uva con 113 rubini

Perfetto il movimento di Manifattura (ovviamente l’orologio ha il Punzone di Ginevra) ispirato a quello realizzato per il 250° anniversario della Marca, con 16 complicazioni compreso lo scappamento a tourbillon, la ripetizione minuti e altre indicazioni astronomiche legate alle intuizioni di Copernico e di Keplero.

Nel Grande Complication Bacchus il Calibro 2755GC16 a carica manuale, sviluppato e prodotto in house, riunisce 839 componenti, 42 i rubini, A/h18.000, riserva di carica 58 h

Volendo proseguire a ruota libera. potremmo anche dire, parafrasando i versi del Manzoni, s’ode a destra uno squillo di trova, a sinistra risponde uno squillo…”, meno di un mese fa infatti Patek Philippe ha presentato la Ref.5750P, ma tornando seri, ecco alcuni particolari sulla tecnica delle foglie di vite intagliate a mano. Prima di affrontare la lavorazione sulla cassa definitiva, è stata eseguita una prova su una carrure preparata precedentemente. Con la tecnica del bassorilievo si creano delle cavità nel metallo scavando con un bulino per far risaltare meglio il motivo delle foglie; per formare i grappoli sono stati usati rubini di 5 diverse dimensioni da posizionare nelle 113 cavità previste, poi è subentrato l’esperto per incastonare le pietre cabochon con una tecnica che combina l’incastonatura a griffe con almeno tre punti di fissaggio. In quanto alle foglie la difficoltà maggiore è stata quella di dover lavorare seguendo l’incisione calcografica cioè in assenza di un bordo o di una linea di contorno, tenendo presente la necessità di una regolarità costante nell’elemento della ghirlanda, l’effetto tridimensionale è stato ottenuto martellando la superficie dell’oro così da presentare una superficie sabbiata sulla quale risaltasse perfettamente quella levigata delle foglie.

Lavorazione del Grande Complication Bacchus: lunetta, Ripetizione minuti, il movimento

Infine ricordiamo che, da Vacheron Constantin, Les Cabinotiers è un dipartimento particolare, dedicato alla personalizzazione di modelli Grande Complication e a edizioni limitate a un solo esemplare; ogni anno viene scelto un tema, quello del 2021 è stato “Le Temps Celeste” con indicazioni astronomiche.

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