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Tudor Royal: tante versioni

L’aggettivo Royal è già stato impiegato da Tudor negli anni ’50 e, visto il nome della dinastia inglese, è una giusta scelta per identificare la nuova collezione di modelli sportivi-eleganti con diverse dimensioni.

During the Fifties Tudor named a watch Royal and today a new collection Tudor Royal with different sizes, has been unveiled: steel case with integrated steel or steel and gold bracelet, sun-ray dial and self-winding movement.

Il day-date del Tudor Royal in acciaio, ø 41 mm

Queste le caratteristiche principali. Cassa in acciaio 316L di 28, 34, 38 e 41 mm w.r. a m. 100 con corona a vite, lunetta scanalata, bracciale integrato nella cassa (in acciaio o in acciaio e oro giallo) con chiusura pieghevole e fermaglio di sicurezza, data alle 3, ma il modello maggiore è un day-date con indicazione a ore 12. Quadranti lavorati a soleil nei colori blu, nero, argento, champagne e anche in madreperla bianca con diamanti nelle versioni femminili da 28 e 34 mm.

Tudor Royal quadrante champagne
Tudor Royal con quadrante in madreperla

Infine il movimento è a carica automatica: calibro 2671 per la cassa ø 28 mm, calibro 2824 per quelle ø 34 e 38 mm e calibro 2834 per la cassa da 41 mm; tutti movimenti da sempre noti. Addirittura per il 2824 è stata scelta una definizione che – o almeno lo immaginiamo – non ci sembra sia alla portata di tutti, e qui siamo tentati di dire: anzi la mano chi sa al volo il significato di “epitome” (impiegato nel caso dell’ETA 2824 perché è il compendio di ogni conoscenza micromeccanica elvetica). Ci sembra poi inutile un certo trionfalismo per una produzione che da anni ha saputo fare notevoli salti di qualità, raggiungendo una posizione di tutto rispetto, emancipandosi dalla scomoda posizione di Marca cadetta. Qui siamo di fronte a un orologio sportivo, ma che, a seconda del colore del quadrante, può diventare elegante e nella versione femminile con madreperla e diamanti essere il primo passo di un orologio gioiello.

Infine è importante ricordare la garanzia di cinque anni stabilita recentemente per i Tudor venduti nel 2020, mentre per quelli venduti tra luglio ’18 e dicembre ’19, ai due anni del passato sono stati aggiunti 18 mesi. A seconda del modello e dell’effettivo utilizzo la Maison consiglia una revisione dopo circa dieci anni dall’acquisto.

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