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MB&F, dal 2005 al 2020

Max Büsser and Friends, Marchio nato nel 2005 da un’idea geniale di Max, ha realizzato un eccezionale orologio femminile il Legacy Tourbillon Volant (vincitore al GPHG 2019 nella sezione Ladies’ complications) che unisce alla tecnica anche un’estetica preziosa.

This Brand, born 15 years ago, has realized its First Lady watch (winner at GPHG 2019 Ladies’ complication with a technical and precious version). Here we remember also our first meeting with Max Büsser, founder of MB&F, at Baselworld 2000 during Opus collection unveiling.

Non siamo mai stati appassionati degli orologi-gioiello, ma in qualche caso è d’obbligo fare eccezione, anche perché il 2020 per MB&F rappresenta il quindicesimo anniversario di un Marchio che ha saputo riunire tecnici, orologiai e designer per creare orologi da favola. Abbiamo incontrato Max Büsser nel 2000 quando già da un paio di anni era stato nominato direttore di Harry Winston. L’idea che aveva concretizzato all’inizio del terzo millennio aveva scosso il mercato orologiero, era nuova e, soprattutto coraggiosa (anche per Harry Winston). Max si era rivolto ai più noti Maestri Orologiai chiedendo a ognuno di loro di realizzare un orologio complicato e innovativo da presentare, in tiratura limitata, ad ogni nuova Baselworld nella collezione Opus; il n° 1 fu ideato da F.P.Journe, il 2 da Antoine Preziuso e via via, ogni anno, da altri 11 famosi Maestri fino al 2013 con l’Opus di Ludovic Ballouard; Harry Winston a quell’epoca fu acquistato dal Gruppo Swatch e la tradizione continuò, purtroppo, solo per un altro anno con l’Opus 14 ideato da Franck Orny e Johnny Girardin.

Ma torniamo a MB&F, altro exploit di questo ingegnere in micromeccanica (milanese per nascita) che ha riunito un gruppo di stilisti, tecnici e orologiai dando vita alla Max Büsser and Friends, cosa non facile in un ambiente dove l’individualismo eccelle. Da allora si sono susseguiti gli Horological Machine, orologi da polso o da tavolo, anche in collaborazione con altre aziende del comparto, distinti da un’estetica d’avanguardia e da una creatività che sconfina con un mondo irreale, come quello dei bambini che hanno un amico immaginario – e con l’Epée nacque l’orologio Balthazar – o di segnatempo scultura ispirati anche dagli animali, come il recente Bulldog (nella foto sotto) con ore e minuti che si leggono negli occhi, mentre la forma della cassa ne ricorda la testa e la mascella.

Il Legacy Machine Flying T invece, presentato nel 2019, dopo 4 anni di studi e ricerche, esteticamente rientra nella tradizione, ma dopo aver sviluppato un concetto tridimensionale di scultura cinetica. Impreziosito con diamanti e lapislazzuli, ci ha fatto pensare alle grandi serate di gala del passato prima che dilagasse la pandemia che ha sconvolto il nostro mondo.

È il primo MB&F dedicato alle donne, con la cassa in oro rosso o in platino (ø 38,5 x 20 mm) e con la collocazione del movimento che ha imposto sfide particolari, come per esempio il vetro zaffiro a cupola scavato all’interno, per accogliere il tourbillon centrale (la gabbia ruota in 60″) posizionato sopra il movimento automatico (18.ooo A/h, 30 rubini, il rotore visibile sul retro dell’orologio ha la forma del sole, carica 100 h).

Un altro elemento da ammirare è il piccolo quadrante inclinato a 50° posizionato a ore 7, laccato bianco o nero, mentre quello che a prima vista sembra un quadrante è lavorato a guillochage, laccato o, appunto, in lapislazzulo.

La versione con le pietre preziose (168 pietre, 26 sulla cassa e 21 sulla fibbia, 1 al vertice della gabbia del tourbillon, 26 sulle due corone, una per la carica a sinistra e una per la messa all’ora a destra) ci sembra, in questo ultimo giorno del 2020, un augurio perché si possa presto tornare a un mondo diverso da quello del passato, ma sempre aperto al bello e alle occasioni per sfoggiarlo.

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