Caricamento immagini...

Breitling e il Navitimer

Se si parla di Navitimer bisognerebbe risalire agli anni ’60 quando un gruppo di aziende, fra le quali il gruppo Breitling (composto anche da Hamilton-Buren e Heuer) si erano impegnate economicamente per arrivare ad ottenere un movimento cronografico automatico. Fra i risultati, presentati nel 1969 e tuttora fra i più famosi, El Primero di Zenith con la cronografia integrata e i cronografi di Heuer, mentre Breitling allora lanciò il Chronomat .

A short history of Navitimer, chronograph born after Chronomat, a very useful pilots watch in many versions: the newest is Navitimer 45 split second chronograph with many details of the past.

Oggi la famiglia del Navitimer si arricchisce con una versione in oro, ø 45 mm, dotata del movimento automatico rattrapante Breitling B03 di Manifattura, dotato di un doppio brevetto, carica di circa 70 ore, cronografia a 1/4 di secondo, certificato COSC di cronometro, A/h 28.800, 46 rubini; lunetta girevole bidirezionale, quadrante strato grigio con indici e lancette Super-LumiNova®. Un dettaglio da rilevare quello delle lancette, che normalmente hanno la B del logo, ma che nell’indicazione cronografica vedono una B sulla lancetta rossa della cronografia e un’ancora sulla lancetta dei secondi, cosicché il logo si presenta intero o sdoppiato a seconda delle funzioni. Il pulsante del rattrapante, per attivare o fermare la seconda rilevazione cronografica, è a ore 3.

Aprendo una parentesi che farà piacere a chi ama la storia ricordiamo che Léon Breitling nel 1884 fondò la sua azienda a St.Imier e nel 1892, spostandola a La Chaux-de-Fonds aveva scelto come nome: Léon Breitling SA. Montbrillant Watch Manufactory. Nel 1912 sviluppò un movimento cronografico con il pulsante indipendente alle 2. Negli anni ’30 quando l’impresa era guidata da Willy Breitling, figlio di Léon, i movimenti erano forniti da Venus, Valjoux, ETA, Fontainemelon, una ventina di anni dopo l’azienda aprì degli uffici anche a Ginevra. Nel 1952 fu lanciato il Navitimer, cronografo destinato ai viaggi in aereo, che consentiva di conoscere l’ora del viaggio, quella dell’arrivo, il consumo di carburante, la velocità. In tutto il mondo il modello destò grande interesse e fu adottato dall’Aircraft Owners and Pilots Association (AOPA). Nel 1992 nacque il Navitimer 92 e in seguito, nel 1993, il Navitimer rattrappante e il Navitimer QP.


1995: dall’Enciclopedia degli orologi da polso alcuni Navitimer: a sx in alto Q.P.fasi luna e una versione AVI, sotto un Cosmonaute 24 h e il Navitimer cronometro in platino. A dx il Navitimer del 1993, sui contatori 10′ e 3h
Il regolo di calcolo (modello 1952) del Navitimer 92 molto utile in volo; A per il tempo di volo e il consumo di carburante a velocità/ora; B per il consumo minimo di carburante necessario; C tempo a velocità variometrica di un aereo in ascensione; D conversione da miglia marine in miglia inglesi o in chilometri.

Tornando all’attualità, al Navitimer B03 si affiancano anche due tirature limitate che celebrano il Navitimer 1959 con cassa in platino o in oro rosso, movimento meccanico a carica manuale Calibro Breitling B09, cronografia a 1/5 di secondo, 28.800 A/h e 39 rubini. (Elena Introna)



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *