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Louis Erard e Alain Silberstein

Una partnership è stata siglata fra un Marchio di tradizione come quello di Louis Erard e l’originalità del designer francese Alain Silberstein, che a Besançon apri la sua impresa orologiera nel lontano 1986 partecipando poco dopo alla Fiera di Basilea.

Alain Silberstein has designed for the first time a Regulator Watch, signing it on the back while Brand Louis Erard is on the dial; movement is a very thin caliber Peseux.

Quello che allora aveva affascinato gli appassionati meno legati alla tradizione, era l’uso personalissimo del colore con lancette gialle e rosse dal design innovativo, pulsanti in colori contrastanti, materiali per allora inediti o poco impiegati e quant’altro di nuovo si potesse immaginare, forme geometriche comprese. Il designer Silberstein, ex architetto d’interni, caratterizzato da lunghi baffi un po’ come quelli di Gerald Genta, era molto fiero di annoverare fra i suoi clienti anche persone di una certa età; ricordo che negli anni ’90 mi raccontò di un’anziana signora che oltre ad aver acquistato un orologio per sé ne aveva ordinato anche uno per il nipotino appena nato. E in effetti Silberstein ha disegnato orologi che piacessero anche ai giovanissimi. Dopo il primo decennio del 2000 decise di chiudere la sua impresa e fece sporadiche apparizioni, con MB&F e RJ, adesso con Louis Erard, che sicuramente ha ascoltato i suggerimenti di Manuel Emch, in passato proprietario di Romain Jerome, propone un Regolatore a carica manuale, un tipo di orologio che non aveva mai disegnato prima.

Il segnatempo è disponibile in due versioni ognuna di 178 esemplari. La cassa è in acciaio inossidabile ø 40 mm (anche trattata PVD nero) e sul fondello ha il logo di Silberstein, la Marca Louis Erard invece è sul quadrante nero, bianco mat o opaline dove si muovono lancette colorate anche per l’indicazione della riserva di carica; il movimento è il Calibro ETA Peseux 7001 con moduli di Louis Erard, le A/h sono21.600, 17 i rubini e 42 h la riserva di carica

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