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Accordi commerciali del passato (VC-JLC)

Negli anni ’30 si fusero le imprese orologiere Jaeger e Le Coultre, che già all’epoca della Prima Guerra Mondiale avevano collaborato con il pilota svizzero Edmond Audemars, per la fornitura di strumenti di bordo all’aeronautica francese. Nel corso degli anni Audemars diventò poi amministratore e direttore commerciale della Jaeger in Francia. Uno dei personaggi chiavi dell’accordo fu un altro aviatore, Gustave Delage, laureato in ingegneria e con un brillante passato militare nella Marina francese. L’accordo che nel 1937 portò alla nascita della Jaeger-LeCoultre è noto certamente a tutti coloro che amano gli orologi, meno nota, pensiamo, un’altra partnership, sostenuta da Delage, che fu sottoscritta in seguito da Vacheron Constantin e Jaeger-LeCoultre.

Many know agreement between Jaeger-LeCoultre in the Thirties, less partnership between JLC and Vacheron Constantin, it was something really new.L’accordo commerciale, come riferiva il Journal Suisse d’Horlogerie et de Bijouterie, non toccava né gli stabilimenti, né le produzioni che avrebbero mantenuto la loro fisionomia, ma l’attività delle due imprese sarebbe stata potenziata mettendo a disposizione know-how, brevetti, tecnici e maestranze così come avevano fatto in Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti le locali aziende Jaeger.

A Ginevra furono riunite nello stesso edificio le sedi sociali anche se le due aziende rimanevano del tutto indipendenti. L’organizzazione commerciale fu affidata a Gustave Delage, coadiuvato da Edmond Audemars e altri esperti. La Jaeger-LeCoultre aveva allora come amministratore delegato Paul Lebet e come direttore commerciale Georges Ketterer. Il primo fu nominato all’unanimità Amministratore Delegato di entrambe le imprese mentre il secondo diventava per entrambe direttore commerciale. La vasta produzione fu venduta con i nomi di Jaeger, Jaeger-LeCoultre e Vacheron Constantin; tra i traguardi c’era quello di puntare sulla ricerca e sulle novità anche se, come puntualizzava il giornale elvetico “è difficile trovare in un mestiere come quello dell’orologiaio, vecchio di centinaia di anni, qualcosa di nuovo”… Sicuramente era la prima volta che due imprese in buona salute pensavano di allearsi.

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