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2018 Tudor Black Bay in pole position

Molte le novità Tudor che ha nuovamente scelto la collezione Black Bay per allargare un’offerta con casse di diverse dimensioni e modelli che spaziano dal classico allo sportivo.

Many novelties for Tudor with different cases and dial colors, a new movement and w.r from m.100 to 150 or 200.

 

Partiamo dalla 1926 che ricorda l’anno di fondazione del Marchio: quattro le dimensioni della cassa dal look classico, diremmo bon-ton, realizzata in acciaio o acciaio e oro rosa: ø 28, 36. 39 e 41 mm, tutte w.r. m.100, con lunetta liscia in acciaio o oro rosa e il bracciale a sette file di maglie (le tre centrali coordinate alla lunetta); sul quadrante nero, argentè o opaline si possono scegliere anche indici in diamanti per le ore dispari. Il movimento automatico è il Calibro 2824 e il Calibro 2671 per il modello più piccolo adatto a una coppia che voglia avere lo stesso orologio.

 

GMT: subito dopo ecco il doppio fuso con lunetta nei colori rosso/blu (a nostro parare volutamente troppo simili a quella del Rolex) e un nuovo movimento di Manifattura, cassa in acciaio ø 41 mm, w.r. 200 m e lunetta girevole bidirezionale 24h, un nuovo dettaglio è il tubo della corona di carica satinato, bracciale a maglie piene o cinturino in cuoio o in tessuto jacquard nero prodotto nella regione di St.Etienne. Calibro automatico di Manifattura MT 5652 con certificato COSC, rotore bidirezionale, stop secondi data istantanea

 

S&G: il subacqueo w.r.200 m. in acciaio ø 41 mm, si presenta per la prima volta con la data istantanea, movimento di Manifattura MT5612 certificato COSC con bilanciere a inerzia variabile, stop secondi, lunetta girevole unidirezionale in oro giallo con disco di alluminio anodizzato nero opaco, graduazione in oro , corona in oro, bracciale in acciaio e oro o cinturino in pelle antidata o tessuto, quadrante nero o champagne.

 

FIFTY EIGHT si riallaccia ai primi subacquei della Marca ed è equipaggiato con movimento di Manifattura Calibro MT5402 con rotore bidirezionale satinato, che si affianca a quelli proposti tre anni fa quando la Marca ha intrapreso un cammino pieno di orgoglio. Cassa in acciaio ø 39 mm, w.r. m.200,lunetta unidirezionale con disco in allumino anodizzato, quadrante nero; ispirazione ai bracciali degli anni ’50-60 con i famosi rivetti e maglie piene o cinturino in pelle o in tessuto.

 

Black Bay con quadrate blu (per polsi femminili) o nero

BLACK BAY 41, 36, 32 il nome della collezione riprende il diametro delle casse w.r. m.150, lunetta liscia, bracciale a tre maglie, corona a vite e quadrante nero o blu, il modello ø 32 è il primo per polsi femminili. Il movimento automatico è il Calibro 2824.

Infine un’osservazione molto personale sulla frase scelta dall’anno scorso per accompagnare i Tudor; Dare = sfidare, ma cosa? oppure = osare, ma perché? Cosa dire allora per il Marchio primogenito della Maison che ha conquistato gli abissi o scalato le montagne più alte? E di tanti orologi svizzeri che hanno accompagnato imprese altrettanto difficili quando la tecnologia per la sopravvivenza dell’uomo (e dell’orologio al suo polso) non era così adeguata come quella attuale? A volte ci sembra che  marketing e pubblicità siano convinti di dover indirizzare, o meglio spingere, con molte forzature, un pubblico incapace di ragionare con la sua testa; non basta una realtà tecnica, estetica e anche legata al prezzo per invogliare alla scelta e all’acquisto? È necessario sentirsi tutti eroi? Che peccato.

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