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Patek Philippe appuntamento a New York

Fra 12 giorni New York accoglie la mostra Patek Philippe, che dal 13 al 23 luglio 2017 apre le porte, con ingresso libero, a tutti gli appassionati di orologi.

Within 12 days Patek Philippe free exhibition opens in New York, here some of the historic watches, chronograph Ref.1300J owned by Joe di Maggio, table clock, a gift to President Kennedy, and other of XIX Century

Per chi non può andare a vederla ecco alcuni capolavori del passato che saranno esposti nelle dieci sale tematiche, insieme alla collezione attuale e ai filmati realizzati nella sede ginevrina.

L’orologio al quarzo di Kennedy e il cronografo di Joe di Maggio

Il cronografo Ref.1301J di Joe di Maggio (sembra gli fosse stata o regalat0 negli anni ’40 dai proprietari dei New York Yankees, poi fu messo all’asta e l’attuale proprietario l’ha prestato alla rassegna), L’orologio che il sindaco di Berlino donò a John F.Kennedy nel 1963, quando il Presidente pronunciò la storica frase “Ich Bin sin Berliner”, indica l’ora di Washington DC e quella di Mosca. E ancora orologi forniti a grandi gioiellieri americani come Tiffany con un pendente realizzato intorno al 1851 con cassa in smalto e decorazioni a stelle con diamanti e anche il primo orologio svizzero da polso, quel famoso orologio-gioiello della contessa Koscowicz, che lo acquistò nel 1876. Dal Museo ginevrino della Maison, che oltre ai suoi orologi fuori produzione, conserva anche rari esemplari dell’intero mondo orologiero, anche una pistola settecentesca spara profumo realizzata da Bautte per il mercato cinese (i milanesi hanno potuto ammirarne una identica restaurata da Michel Parmigiani alla mostra milanese Meraviglie Meccaniche dll’inverno scorso).

L’orologio della Contessa Koscowicz e un pendente consegnato a Tiffany nel XIX sec.

I collezionisti americani sono sempre stati una colonna per Patek Philippe; i più importanti? James W.Packard, presente nella rassegna con undici orologi, e il banchiere Henry Graves. Né si può dimenticare che le generazioni degli Stern, che acquistarono il Marchio negli anni Trenta, hanno trascorso anni della loro formazione imprenditoriale negli States.

In quanto all’allestimento che ripropone anche il ginevrino Salon Patek Philippe e quello della Sala Napoleone per far vivere i visitatori nella storica atmosfera della Maison, torneremo in argomento a rassegna conclusa.

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