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Gruppo Swatch: altri 5 Marchi

Pensando ai nuovi modi dire e alle caratteristiche di affidabilità e resistenza (anche rispetto alle mode dei modelli fashion venduti a prezzi concorrenziali e ancora di più on line dopo pochi mesi) potremmo dire “Batti un cinque” per questi 5 marchi del Gruppo Swatch: Hamilton, Mido, Rado, Tissot, Glashütte Original. Alcuni, come Hamilton e Tissot, hanno una grande storia, Rado si collega alla ricerca di nuovi materiali, Mido sta cercando nuovi legami con il design e l’architettura mentre Glashütte Original fa parte della grande orologeria tedesca.

Here novelties of other 5 Brand belonging to Swatch Group: Tissot, Hamilton, Mido, Rado, Glashütte Original. First have a great history, Rado is always looking for new materials, Mido is fond of design and architecture while Glashütte Original was born in great german watchmaking.

Doo la “Maratona” dell’8 giugno con questi marchi concludiamo le novità 2017 che ci sono piaciute in modo particolare, naturalmente ci sono molti altri modelli tra i quali scegliere, ma non abbiamo a disposizione lo spazio di un’enciclopedia. Comunque abbiamo ancora un argomento, quello dei Mestieri d’arte e ce ne occuperemo prossimamente, come la ciliegina sulla torta, per Jaquet Droz e i suoi splendidi orologi.

TISSOT

Tissot Banana, Cronografo V8, Chemin de Tourelles Helvetic Pride e il Tasca

Nella prima parte dell’anno l’obiettivo della Marca è stato focalizzato soprattutto sulla collezione Ballade pubblicati come anteprima di Baseworld; la collezione del MotoGP fa parte della storia della Marca, il Femini-T al quarzo si è ispirato ai modelli degli anni ’60; per gli antimagnetici Tissot vanta un primato, negli anni ’30 ne realizzò uno particolare mentre per quello del 2017 i componenti in silicio rendono antimagnetico il movimento. La collezione Chemins de Tourelles con l’edizione speciale Helvetic Pride ricorda la nascita della Manifattura a Le Locle nel 1907, ma custodisce nella cassa in acciaio 316L o trattata PVD oro rosa, ø 44 o 32 mm, con fondello inciso, il movimento è il Powermatic 80 (80 ore di carica). Altri omaggi al passato arrivano nella seconda metà dell’anno, dall’Heritage 1948 ai nuovi Banana sino a un Savonette al quarzo, mentre fra gli sportivi ricordiamo l’edizione 2017 per il Tour de France, il T.touch solar expert e i cronografi V8.

HAMILTON

Rado Khaky X Wind Auto, Khaby Scuba, Jazzmaster Power Reserve

Dire Hamilton (Ventura e ll suo 60° anniversario a parte) e pensare alle collezioni Khaky è un tutt’uno. Anche quest’anno ci sono state novità nei Khaky Navy Scuba (tre versioni colorate con cassa w.r.100 m. meno massiccia delle precedenti, lunetta girevole unidirezionale, movimento automatico 80 ore di carica). Il Khaky Air Race, ø 38 o 42 mm movimento automatico H-10, 80 ore di carica, è cronometrista ufficiale della Red Bull Air Race World Championship. Infine il Khaki X Wind Auto Chrono ø 45 mm in acciaio rivestito PVD nero è equipaggiato con il movimento automatico H-21 60 ore di carica. A loro si affiancanoi poi i Jazzmaster come il power riserve con quadrante nero, argento o bianco, movimento H-13 con 80 ore di riserva di carica. e altre collezioni che soddisfano i gusti di un pubblico molto vasto, attratto sia dal nome storico sia dalle scelte tecniche ed estetiche, sia da un listino abbordabile.

MIDO

Abbiamo pubblicato il 12 maggio alcune novità dedicate al design e all’architettura e l’interessante iniziativa legata a Milano musicale, mentre per chi ama le immersioni c’è il nuovo Ocean Star con cassa in titanio ø 42,5 w.r. a m.200 con dettagli e cinturino arancione, la lunetta è girevole unidirezionale in alluminio sabbiato, il movimento è il Calibro 80, che per le sue caratteristiche è stato scelto da molti Marchi del Gruppo.

La collezione Ocean Star è nata nel lontano 1944 e i documenti dicono che l’ispirazione venne dal faro di Gibilterra.

RADO

Hyperchrome Captain Cook, Power Reserve e il True Thinline brown

Anche in questa Marca molte collezioni privilegiano il colore, moderno e attuale nei ceramica high-tech True Thinline Colours molto sottili, il marrone cioccolato, na sono disponibili anche blu inchiostro, verde foresta e grigio lunare. Movimento ETA 210.001 da 9”’, cassa 39×43.3x 5 mm, fondello in titanio, bracciale a tre maglie con quella centrale opaca, ma nella versione marrone è tutto opaco e in quella verde tutto lucido. Classica la collezione dei DiaMaster Grande Seconde in ceramica ceramica hi-tech al plasma. Nuovi gli Hyperchrome della collezione Capitan Cook, orologi vintage ispirati agli anni ’60, tre modelli completano quella che l’anno scorso fu dedicata a Capo Horn., tutti hanno movimento automatico ETA C07.611, casse w.r. a m.200, dimensioni 45×54 mm in titanio con inserto in ceramica oppure con casse in acciaio e inserto in ceramica, 37,3×43,1 mm w.r. m.100 con bracciale milanese o con cinturino in pelle.

Infine di Glashütte Original, cha ha presentato il Senator Chronograph Panorama Date in acciaio, anche nuove versioni del femminile Pavonina con quadranti in madreperla realizzati in house a Pforzheim e cinturini coloratissimi rapidi da sostituire. Qui pubblichiamo il Senato Excellence Q,P. con fasi di luna e indicazione quadriennio, movimento automatico calibro 36 con una nuova spirale in silicio, un unico bariletto per una riserva di carica di oltre 100 ore, cassa ø 42 mm in acciaio o oro rosso.

Glashütte Original Senator Excellence Q.P.con fasi di luna

Il Marchio è approdato al Gruppo Svizzero quando Richemont acquistò A.Lange&Sohene e fra le altre aziende sassoni disponibili Glashütte Original era la più interessante, visto il rilancio che ne era stato fatto dagli imprenditori tedeschi che l’avevano acquistato a ottime condizioni dal Governo; lasciando poi da parte motivazioni tipo “tu compri A? e allora io prendo B”. In effetti A aveva un prezzo esorbitante e Hayek Sr. che già aveva Breguet come marchio di spicco nell’alta fascia dell’orologeria, seguito anche dagli altri (Omega, Blancpain, Jaquet Droz) non era tipo da pagare più del dovuto. Glashütte Original non è stato certo un ripiego, e dopo la nuova fabbrica e l’acquisizione anche della produzione di quadranti, è una Manifattura che può dire la sua anche se dovrà sempre fare ia conti con i marchi elvetici “primogeniti”… ; secondo noi però sta ancora cercando una sua estetica.

 

 

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