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Bugatti in via Pietro Verri a Milano

La Bugatti Chiron, presentata al Salone di Ginevra in marzo, è arrivata a Milano, davanti al negozio Pisa. il 19 giugno, per la mostra della collezione Bugatti di Parmigiani.

Bugatti Chiron we saw in Geneva Motor Show 2017 arrived in Pietro Verri Street where Pisa hosted Parmigiani Bugatti watches show and hearing the engine I remembered when I was working with Gianni Mazzocchi, publisher of Quattroruote and owner of many ancient cars, including a Bugatti.

Bugatti Chiron  davanti all’orologeria Pisa a Milano

soloPolso si occupa di orologi così oggi ecco  un primo pezzo , in attesa di altre fotografie, sull’esposizione di una collezione che si è arricchita negli anni, a partire dal mitico Bugatti 370, il primo orologio con  platine verticali, soluzione poi seguita anche da altre Case (per esempio Hublot con la Ferrari). Discendente da questo orologio innovativo il Super Sport Sapphire calibro pf372. Con cassa rotonda, meno esclusivo, sempre interessante (ed economicamente più abbordabile) l’Aerolitho cronografo flyback, arrivato dopo l’Atalante del 2010. Un orologio questo che aveva incuriosito anche per i pulsanti della cronografia sul lato sinistro della cassa, movimento calibro PF 335.automatico, 68 rubini e due bariletti in serie, cassa 43 mm in oro bianco o rosa, che si ispirava a una Bugatti da turismo degli anni ’30. Appunto l’Atalante 57S coupé. L’Aerolithe è in titanio, ø 42 mm. con calibro automatico PF335, sull’esterno del quadrante ha la scala tachimetrica sia in miglia sia in chilometri, la stessa scelta anche per il contatore delle 12 ore dove i km sono in blu le miglia in rosso.

Dall’alto in senso orario, Bugatti Atalante, Aerholite, l’esposizione, Super sport Sapphire

In quanto all’automobile, con motore W16 otto litri con 4 nuovi turbocompressori e monoscocca in fibra di carbonio, delle 500 vetture previste, in aprile un terzo era già stato prenotato, nonostante il prezzo non sia proprio d’affezione, € 2.400.000 (per 1500 cavalli e 430 Km all’ora, ma arriva a 500) e gli appassionati di auto sicuramente ne conoscono tutti i particolari. Usciti dal negozio abbiamo poi avuto il privilegio di ascoltare il rombo del motore, che uno dei meccanici in guanti bianchi (proprio come quando in un’orologeria si prende in mano un orologio prezioso) ha acceso per noi. Bene, sembrava stesse arrivando un aeroplano; un rumore che ha dato vita a un ricordo, quello – acusticamente meno rotondo e armonioso – del motore della Bugatti Type 57 del 1939 di proprietà del museo Quattroruote, andata all’asta nel maggio del 2016.per oltre mezzo milione di dollari, Quando lavoravo con Gianni Mazzocchi, editore e direttore di Quattroruote, ho avuto occasione di mettermi al volante di alcune auto d’epoca e una volta al suo fianco ho anche partecipato a una prova di regolarità per auto del passato a Monza. Nessun risultato utile ai fini della classifica, ma la vettura tagliò il traguardo rombando e facendo una bellissima figura, senza per altro tenere conto della media imposta dal regolamento. E.I.

 

 

 

 

 

 

 

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