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Baselworld 2016: Breguet

Nati in Inghilterra nel XVII secolo gli orologi che fanno ascoltare un suono, videro competere molti orologiai: Barrow chiese al Re Carlo II il brevetto per essere l’unico a realizzarli (essendo anche stato il primo). Però anche Tompion e Quare fecero orologi analoghi e Quare ne presentò al Re Giacomo II uno talmente preciso che la richiesta di Barrow non fu accolta.

Watches with sonnerie were born during XVII Century in Great Britain; Barrow asked the King to be the only patented, but also Tompion and Quare made similar watches and the patent was not granted. In XVIII Century Breguet used metal wires coiled around the movement instead hammers strucking against casebacks. Today Breguet, having modified the structure, is ready to go on the market with Minute Repetear Tourbillon Tradition 7087; the reworked movement has six new patents and five innovative elements.

Verso la fine del secolo seguente Breguet, invece di ottenere il suono percuotendo il fondo della cassa o servendosi di una campana legata alla cuvette, circondò il movimento con gong battuti da martelletti. Il principio è rimasto più o meno lo stesso, anche se gli studi effettuati da molte Case hanno portato a leghe speciali e a costruzioni particolari della cassa per ottenere suoni sempre più puri e forti.

Breguet il nuovo Hora Mundi con quadrante lavorato a guillochage e i nomi delle cittò a oe 6 e il Repetition Minute Tourbillon 7897

Hora Mundi sul quadrante le cittò e il Repetition Minute Tourbillon 7087

Nel 2015 Breguet ha presentato i risultati dei suoi studi sul Ripetizione Minuti Tourbillon Tradition 7087 che quest’anno, con sei brevetti e a cinque nuove forme di componenti arriva sul mercato. I gong sono fissati alla lunetta e i martelletti li battono in verticale e non in orizzontale, vetro zaffiro e lunetta diffondono quindi meglio il suono. Di solito un ammortizzatore evita che i timbri entrino in vibrazione ancora prima del rintocco, così è stato studiato un nuovo ammortizzatore che interviene dopo il primo rintocco; ridisegnata anche la forma dei timbri, a lobo e con dimensione particolare, mentre i gong sono nell’oro delle casse: rosa o bianco; la lunetta è fissata alla cassa solo con tre perni solidali a questa, facilitando la propagazione dei suoni bassi e nella carrure otto piccole aperture, come una cassa acustica, accentuano la sonorità. Sul movimento, con ponti e platina in titanio, una membrana d’oro (a differenza di quella in vetro metallico del modello La Classique) filtra i rumori dell’ambiente. Il movimento è il Cal. 565DR, 16 linee, 58 rubini, spirale Breguet in silicio; riserva di carica (80 ore) a ore 12. La massa oscillante in platino, inserita nella periferia, carica nei due sensi. Il ponte superiore della gabbia del tourbillon è in titanio. Un regolatore magnetico esclusivo, con contrappesi in argento, regola la velocità di rotazione. Per attivare la ripetizione si preme un pulsante a baionetta, l’energia necessaria arriva da una catena come nel famoso n°160 realizzato per Maria Antonietta.

Reine de Naples Princess Mini e L'Imperiale con doppia fila di diamanti

Automatici Reine de Naples Princess Mini e Perles Imperiales.

Per i grandi viaggiatori l’Hora Mundi 5727, con fuso orario istantaneo, data, indicazione 24 ore e città sincronizzate, ha un quadrante di minor impatto rispetto a quello del 2015, ma più classico con accurate lavorazioni a guillochage. Il Classique 7147 è un automatico extrapiatto, il movimento ha uno spessore di 2,4 mm; chi ama le casse di forma può scegliere gli Heritage tonneau come il nuovo grand date. Per i polsi femminili oltre a un Reine de Naples Princess Mini in oro bianco, diamanti, mm 27,3×32,7 e quadrante in madreperla color lavanda, anche un Fasi di luna e nell’Alta gioielleria le parures Perles Imperiales con la seconda fila di diamanti sulla lunetta incastonata in maniera speciale; l’orologio è dedicato a Giuseppina, ai tempi affezionata cliente di Breguet. Chi pensa che la marca sia a vocazionr puramente maschile deve ricredersi, soprattutto se a Baselworld ha potuto vedere i modelli della mostra itinerante inaugurata a Ginevra alla Cité du Temps in gennaio.

 

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