Caricamento immagini...

Urwerk: domande e risposte

UR210Y_detail3Le collezioni Urwerk crescono, al Beau Rivage di Ginevra è stato presentato l’ultimo nato, l’UR210Y che, nelle spiegazioni che lo accompagnano, si lascia andare a un elogio di se stesso. Quasi un monologo che fa immaginare questo originale segnatempo mentre racconta quello che sa e può fare.

Cambia velocemente il sistema di carica da manuale a automatico, avverte se nelle ultime due ore il sistema di carica ha avuto sufficiente energia e infine spiega anche il perché del nome: Black Hawk, veloce e nero come il falco. Ci sono altri Hawk in orologieri, ma sarebbe assai difficile confonderli con il 21oY. A prescindere dalla forma divertente dell’approccio, scelta moderna di comunicazione da parte di un ufficio stampa, il punto focale è la capacità di dialogo con informazioni che il segnatempo passa a chi lo indossa.

Il nuovo Urwerk 201Y e i fondatori della Marca

Il nuovo Urwerk 201Y e i fondatori della Marca

Con la cassa in titanio e acciaio trattato AITIN, mm 43,8×53,6 e superfici  satinate, micro sabbiate, diamantate, è uno degli orologi più imponenti e necessita di un polso adeguato. Il movimento è il Calibro UR-7.10 con 51 rubini, 28.800 A/h, un solo bariletto. La corona è sul retro. Diversi sono i metalli e le leghe impiegati: ARCAP P40 per la platina, alluminio per il satellite delle ore e per i minuti con contrappeso in ottone, acciaio per la molla cilindrica centrale, titanio grado 5  per il carosello centrale e le viti.

Complicazioni inedite

Le complicazioni sono quelle che distinguono i prodotti del sodalizio tra Felix Baumgartner (orologiaio come le due generazioni che lo hanno preceduto) e Martin Frey (artista fantasioso). Nel 210Y il satellite brevettato ha l’ora “vagabonda” e  minuti a retrograde, la riserva di carica e l’indicazione dell’efficienza della ricarica per la quale è stato chiesto il brevetto. Il cambio dei minuti, alla fine del 59° impiega 1/10 di secondo; i blocchi che hanno sostituito la tradizionale lancetta hanno una tolleranza di circa 1/100 di millimetro, il complesso è leggerissimo e il movimento a retrograde vede una doppia camma coassiale a forma di stella. Sul quadrante a ore 1 la riserva di carica; alle 11 non è un banale duplicato: il verde assicura sull’efficacia della ricarica durante le ultime due ore, il rosso mette sull’avviso che ciò non è avvenuto, basta allora scegliere fra Full (rapida), Reduced (più lenta), Stop (disattivata) perché la carica automatica avvenga nella maniera migliore con la turbina accoppiata alla massa oscillante.

Queste in sintesi alcune delle caratteristiche, appuntamento a Baselworld nel Palace per vederlo di persona.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *