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TAG Heuer Aquaracer

Dura la vita se, all’interno della Marca, ci si deve misurare con orologi dal fascino di un Carrera che con i suoi 50 anni ti ruba facilmente la scena. Anche se in tante regate ho dato il mio indispensabile aiuto a numerosi equipaggi, come nell’ultima combattuta America’s Cup 2013.

In una storia con lo stile dei fumetti, questa potrebbe essere la striscia da leggere alle spalle di una collezione sportiva di TAG Heuer, quella degli Aquaracer. Orologi che hanno avuto antenati importanti perché i tecnici di Heuer si sono sempre occupati della tenuta stagna delle casse (ne fu brevettata una nel 1895) e dei count-down, dagli stop hour agli orologi da polso. Uno dei modelli moderni, nella foto sotto, è stato il Seafarer cronografo del 1963, mentre negli anni Cinqanta nasceva il Mareograph che indicava anche l’alternarsi delle maree; quarta fotografia quella dell’Aquaracer cronografo automatico 500 M Calibre 72 con il logo del team americano di Oracle sul quadrante e il count-down; un modello in acciaio ø mm 43, con lunetta in ceramica e la sagoma del catamarano sul fondello.

timer Heuer

Una delle prime casse a tenuta stagna, nel 1892; lo yacht timer del 1930; sotto il cronografo Seafarer del 1963 e, per gli appassionati che hanno seguito l’edizione dell’America’s Cup 2013, l’Aquaracer con il count-down

Nel 1982 nasceva la collezione Duemila con modelli professionali subacquei, che anticipava gli Aquaracer ai quali si affiancano in seguito testimonial importanti, non solo maschili; anzi diremmo soprattutto femminili: dalla splendida Bo Derek degli anni’80 all’attuale Cameron Diaz. Jack Heuer aveva incontrato il padre di Bo Derek che voleva regalare alla figlia, per il 22° compleanno, un orologio sportivo; dal distributore di Los Angeles fu inviato un esemplare e l’attrice ringraziò personalmente Jack Heuer per l’interesssamento.

In campo maschile nel 2005 ci sono Brad Pitt e anche Juan Pablo Montoja che prova l’Aquaracer automatico in pista, già l’anno prima l’Aquaracer è garantito a -300 metri e nella versione professional ha il quadrante blu.

BO CAMERON AQUAR LADY 2013

Bo Derek con al polso il TAG Heuer che anticipava gli Aquaracer e Cameron Diaz, nel 2013, con le collezioni  Aquaracer Lady gold&steel ø mm 34 e 40 e in oro roa e acciaio con brillanti, ø mm 27

Ma è la vela con  il triangolo delle regate il vero campo di prova di questi TAG Heuer che negli ultimi anni hanno sponsorizzato team internazionali sino al recente Oracle, che ha vinto l’incredibile America’s Cup anche grazie allo speciale Smart Watch TAG Heuer digitale, appositamente realizzato in 50 esemplari, mentre per il grande pubblico appassionato di regate, l’azienda produce dal 2009 l’Aquaracer 500M Calibre 5 sub a m.500.

aquaracer 500 nero blu acc oro del 2009

Aquaracer 500M lanciati nel 2009 in acciaio o acciaio e oro, quadrante nero e fondello in vetro zaffiro

Infine, a conclusione, ecco dall’archivio della Marca anche alcune foto di TAG Heuer a bordo e durante le regate.

TAG Heuer sulle vele e in regata

TAG Heuer sulle vele e in regata: in alto sul Meriti del 1991-92;; America’s Cup 2002-2003; Qui al òpolso dei componenti del Chiina Team nel 2007, il logo durante la Louis Vuitton Cup del 2005

 

 

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